Nel corso della battaglia politica tanto per cambiare si sprecano i nostri soldi. Tema di questi giorni è l'
election day per il referendum che cambia l'attuale legge elettorale. Il risultato è semplice, se passa il referendum la Lega Nord ne subirà le conseguenze peggiori, quindi ha fatto pressioni sul governo al fine di utilizzare una data utile per disincentivare il cittadino dall'andare a votare.
Questa condotta implica uno spreco di circa 300 milioni di euro, contestualmente in questi giorni si discute sull'opportunità di mettere una tassa patrimoniale sui redditi superiori ai 120.000,00 euro per aiutare l'
Abruzzo colpito dal terremoto. Ed io non posso fare a meno di domandarmi: "Ma come?!? Prima sprecano i miei soldi e poi vogliono aumentare le tasse
perché non gli bastano quelli che già gli do'?"
La cosa interessante è che tutti sono indignati per questo spreco, ma nessuno degli elettori della lega, ed ingenerale di tutti gli schieramenti politici, quando andrà a votare punirà la lega votando per qualcun'altro o andrà a votare al referendum. Il problema dei miei concittadini italiani e che siamo bravi a lamentarci, ma quando si deve far qualcosa, preferiamo andare al mare.
Stessa storia di quando ci fu il referendum sull'abolizione della quota proporzionale del "
Mattarellum", tutti si lamentavano del fatto che ancora c'erano troppi partitini, ma nessuno andò a votare, per un sistema che poteva semplificare il quadro politico italiano.
C'è poco da fare ci meritiamo la nostra classe politica.